Misurare l’alitosi con Halimeter
Halimeter è lo strumento per accertare oggettivamente la presenza di alitosi e per misurare la percentuale di composti volatili solforati nell’aria espirata.
Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo utilizzato la mano chiusa a forma di conca per annusare il nostro alito.
Lo abbiamo fatto poco prima di un incontro galante oppure prima di un colloquio di lavoro, ma esiste un modo scientifico, oggettivo e non opinabile per misurare o attestare la presenza di alito cattivo ?
In altre parole, si può misurare il grado di alitosi di cui una persona può soffrire ?
La risposta è si, si può !
Cos’è Halimeter e come funziona ?
Lo strumento che molti dentisti adottano per accertare la presenza di alitosi e per misurare la percentuale di composti volatili solforati nell’aria espirata (solfuro di idrogeno, dimetile mercaptani, solfuro di dimetile), si chiama Halimeter.
Il test con Halimeter è utile anche per definire la provenienza esatta dell’alito cattivo poiché permette di analizzare l’aria proveniente dai polmoni e dal naso. In questo modo il medico è in grado non solo di fornire al paziente una misurazione oggettiva ma anche di formulare la corretta diagnosi che è la base per l’individuazione della terapia più efficace per trovare un rimedio per l’alitosi.
Durante la terapia, ad esempio durante la cura di una parodontite o gengivite, o subito dopo, l’analisi di Halimeter può essere facilmente messa a confronto con i dati iniziali per stimare i progressi ottenuti con i trattamenti parodontali posti in essere.
La misurazione dell’alitosi con uno strumento come Halimeter è utile anche in quei casi di pseudoalitosi o alitofobia ovvero persone che pensano di soffrire di alitosi mentre così non è, la loro preoccupazione di avere l’alito cattivo è del tutto infondata però, purtroppo, dette persone non si rassegnano e spesso iniziano un peregrinaggio di medico in medico per trovarne uno che convalidi la loro sensazione.
La lettura di una misurazione elettronica, quindi del tutto imparziale, può risolvere il problema.
La prova empirica od organolettica
Prima della creazione e commercializzazione di Halimeter, i dentisti procedevano nella verifica della presenza di alito cattivo nella bocca del paziente attraverso l’esame organolettico dell’aria emessa da quest’ultimo nell’atto dell’espirazione ovvero tentavano di accertare il cattivo odore attraverso il proprio olfatto.
A seconda del fatto che l’odore si sentisse da una distanza ravvicinata, media od anche da lontano, si procedeva a classificare il problema. Ovviamente si trattava di una prova assai superficiale poiché non tutti abbiamo lo stesso olfatto.
Dal lancio sul mercato di Halimeter ad oggi, esso è stato preso come standard di riferimento per la misurazione oggettiva dell’alitosi anche nei bambini.
Sito ufficiale di Halimeter qui