Alitosi nei bambini

alitosi nei bambini acetoneL’alitosi nei bambini, così come nei grandi, è il sintomo che si determina con l’emissione di alito male odorante dalla bocca durante l’espirazione.

Nonostante il problema dell’alito cattivo si verifichi più spesso negli adulti specialmente dopo i 45 anni, esso non risparmia i bambini.

Le cause che determinano l’alitosi nei bambini sono, in parte, le stesse ne alimentano il problema negli adulti anche se con qualche differenza.

Principali cause di alitosi nei bambini

La pedodonzia ha individuato differenti motivi che causano alitosi nei bambini e di seguito elenchiamo quelli più comuni invitando i genitori a consultare il proprio pediatra o pedodontista per approfondire l’argomento ed avere i giusti consigli per eliminare il problema.

Alitosi da acetone

Il problema dell’acetone, anche detto acetonemia o chetosi, si verifica molto spesso nei bambini in età scolare dai 7 ai 10 anni quando il corpo, in assenza di zuccheri (carboidrati) da bruciare si indirizza verso i grassi e per utilizzarli produce corpi chetonici che hanno la caratteristica di essere particolarmente maleodoranti e di essere espulsi attraverso il cavo orale e le narici.

Solitamente il pediatra riesce ad eliminare l’alitosi nei bambini variando leggermente la loro alimentazione ovvero, diminuendo il consumo di alimenti ricchi di grassi come le merendine confezionate, la cioccolata, le caramelle etc. a favore di pasta, riso, pane e tutti quegli alimenti ricchi di carboidrati.

L’acetone può essere misurato attraverso un semplicissimo esame delle urine che è possibile effettuare a casa grazie ad un prodotto chiamato Ketur-test: si tratta di una confezione di strisce reattive per la determinazione dei corpi chetonici nell’urina.

Si tratta di immergere per un secondo la striscia nell’urina raccolta da non più di 4 ore e, dopo 60 secondi, confrontare le zone reattive sulla striscia del Ketur-test con la scala cromatica fornita.

Alitosi da problemi intestinali

Altra causa di alitosi nei bambini sono i problemi gastro intestinali o epatici; ne sono una chiara manifestazione i dolori alla pancia, episodi di stipsi, diarrea, bruciori di stomaco, difficoltà di digestione o sonnolenza dopo i pasti.

L’alitosi, in questo caso, è dovuta ai gas prodotti nell’intestino, che entrano nel circolo ematico e che, poi, vengono espulsi dalla bocca.

Ancora una volta, la soluzione all’alito cattivo sta nella dieta: aumentare le porzioni di frutta e verdura sia cotta che cruda consumate nella giornata, assumere più fibre e, per ripristinare la flora batterica, i fermenti lattici.

Dopo aver modificato la dieta in base ai consigli del pediatra, è bene controllare che l’intestino sia tornato regolare ovvero che il bambino evacui regolarmente e che le feci non presentino anomalie.

I problemi intestinali includono anche le parassitosi, presenza di parassiti intestinali, specie se i genitori notano sintomi quali prurito anale e manifestazioni cutanee. In questo caso sarà il pediatra ad indagare più a fondo ed a prescrivi gli antiparassitari necessari per risolvere la gastroenterite di origine batterica o da parassiti.

Alito cattivo e problemi alle vie respiratorie

Si sa che i bambini sono spesso soggetti a problemi delle vie respiratorie soprattutto durante l’inverno e questo a causa delle basse temperature, del sistema immunitario non ancora completamente formato e dal fatto che, all’asilo od a scuola, sono a contatto con coetanei che potrebbero aver già contratto alcune patologie.

L’alitosi nei bambini, in questi casi, dipende dall’eccesso di muco accumulato nelle vie respiratorie attaccato e decomposto dai batteri, questa procedura di decomposizione libera i cattivi odori che vengono espulsi dalla bocca.

Per eliminare il muco dal naso del bambino è possibile praticare le differenti tecniche indicate dai pediatri ovvero utilizzando gli appositi spray, o un siringa, rigorosamente senz’ago, per fare dei lavaggi nasali con soluzione fisiologica.

Una volta liberato il naso del bambino dal muco, non solo il piccolo comincerà a respirare meglio, ma anche l’alitosi sparirà.

Alitosi per scarsa igiene orale

Così come per gli adulti, l’igiene orale è importantissima anche per i bambini poiché mantiene sani denti e gengive, aiuta a prevenire la carie e le malattie che colpiscono le gengive coma la gengivite e la parodontite nonché scongiura l’alitosi da scarsa igiene.

E’ quindi doveroso da parte dei genitori insegnare ai bambini fin da subito a prendersi cura dei proprio denti, insegnare loro ad utilizzare lo spazzolino da denti nel modo corretto, prima senza dentifricio ed in seguito con paste dentifricie adatte alla loro età che spesso sono aromatizzate per renderle maggiormente gradevoli.

E’ importantissimo curare anche i denti da latte poiché, anche se è vero che cadranno a favore dei denti permanenti, uno dei loro scopi è quello di mantenere le corrette distanze tra gli elementi dentali all’interno della bocca.

Se un dente da latte cade prematuramente ed il sostituto definitivo non è ancora pronto a spuntare, i denti adiacenti a quello mancante potrebbero spostarsi ed implicare la successiva crescita in posizioni non corrette tanto da dover ricorrere a trattamenti ortodontici per ripristinarne l’allineamento.

Una volta completata la dentizione, i bimbi devo prendere confidenza anche con il filo interdentale per eliminare il maggior numero di detriti di cibo che possono rimanere in bocca dopo ogni pasto che, decomposti dai batteri possono innescare il sintomo dell’alito cattivo.

La pulizia dei denti professionale, dal dentista o dall’igienista dentale non è prerogativa degli adulti bensì anche dei bambini. Eliminare il tartaro è importante a qualsiasi età.

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