Prevenzione della carie
La prevenzione della carie è l’unica arma in nostro possesso per preservare i nostri denti il più a lungo possibile e la si pone in essere cercando di contrastare gli agenti patogeni che la creano (batteri cariogeni) e di limitare i comportamenti alimentari che la favoriscono.
La carie è una malattia di origine infettiva che si stima colpisca il 90% della popolazione mondiale causando non solo dolore e mal di denti ma anche pesanti ripercussioni alle tasche dei soggetti colpiti che devono impegnarsi in cure costose se consideriamo che il risultato finale della patologia è la distruzione del dente che deve essere poi rimpiazzato magari da impianti dentali e protesi per ripristinare la corretta funzione masticatoria ed estetica.
La prevenzione della carie inizia quando l’essere umano non è ancora venuto al mondo ovvero si trova ancora nel ventre materno per poi proseguire durante la fase neonatale, adolescenziale, adulta ed anche durante la terza età.
Prevenzione della carie in gravidanza
Durante il periodo di gravidanza avvengono numerosi mutamenti nel corpo di una donna che è soggetto a vere e proprie tempeste ormonali che cambiano la qualità della saliva rendendola, alcune volte, più densa e quindi togliendole la funzione principale che è quella di far scivolar via i ristagni di cibo dalle gengive e dai denti.
La placca, in questa situazione ha modo di sedimentare con più facilità aumentando l’incidenza della carie.
Quali sono i comportamenti più adatti per la prevenzione della carie in gravidanza ?
- Migliorare l’igiene orale domiciliare aumentando il numero di volte che fa uso dello spazzolino da denti, del filo interdentale e del collutorio alla clorexidina e fluoro;
- Aumentare la frequenza delle sedute di pulizia denti professionale (sarebbe consigliato una visita ogni 3 mesi) non solo contro l’insorgenza della carie bensì anche per la salvaguardia delle gengive;
- Diminuire gli spuntini zuccherati fuori pasto e, soprattutto, prima di coricarsi;
- Bere molta acqua così da supplire all’insufficiente azione detergente della saliva;
- Curare la carie anche in maniera provvisoria per evitare ascesso, gengivite e mal di denti;
Una maggiore cura dell’igiene orale della madre aiuta a prevenire la carie nel piccolo che è ancora nel grembo poiché diminuendo la quantità di batteri cariogeni presenti nella bocca della mamma diminuisce l’incidenza della carie nel nascituro e nelle età successive.
Se la madre è particolarmente cariorecettiva, dopo parere favorevole dei medici che la assistono, è possibile applicare ai suoi denti delle pellicole protettive a lento rilascio di fluoro e clorexidina.
Prevenzione nei neonati e bambini
Nel neonato:
- La prevenzione della carie inizia con il gesto materno della detersione delle gengive ancora prive di denti (edentule) con garze inumidite dopo ogni poppata o, almeno, dopo quella immediatamente prima della notte. E’ molto importante portare a termine questa procedura in maniera molto delicata per evitare che il neonato associ la pulizia gengivale a qualcosa di estremamente sgradevole. L’azione delicata previene anche l’infiammazione delle piccole gengive molto sensibili;
- non lasciare a disposizione del bebè bevande ricche zuccheri proprio durante la fase della dentizione decidua poiché anche i denti da latte vanno preservati da quella che viene definita “carie da biberon”.
- Dai due ai tre anni di età è consigliato iniziare ad abituare il bimbo allo spazzolino da denti avendo cura di acquistarne uno adatto alla sua bocca e con setole medio-morbide. Non fategli utilizzate il dentifricio, solo acqua corrente;
- Eliminare fin da subito la cattiva abitudine di dare al bambino il ciuccio imbevuto di sostanze zuccherate (miele, marmellata etc.).
Nei bambini
Dai tre anni in poi si può cominciare ad utilizzare dentifrici specifici per bambini che, oltre ad essere ricchi di fluoro, sono caratterizzati da sapori particolarmente gradevoli: fragola, ciliegia etc.
Fluoroprofilassi sistemica:
si tratta della somministrazione, per via orale, di gocce o pastiglie di fluoro in età pediatrica. Il fluoro è il minerale che più di altri aiuta a prevenire la carie poiché irrobustisce lo smalto dei denti. Bisogna stare attenti però poiché il sovradosaggio prolungato nel tempo comporta effetti collaterali molto seri (Fluorosi).
Sigillatura dei solchi dentali:
una volta avvenuta l’eruzione dei primi molari (all’incirca durante il sesto anno di vita) è opportuno che il dentista visiti il bimbo per decidere se sia opportuno o meno sigillare i solchi dei molari poiché questi denti sono deputati alla triturazione del cibo e quest’ultimo potrebbe ristagnare proprio nei solchi più profondi.
Ovviamente non tutti i soggetti presentano una conformazione tale da necessitare tale pratica odontoiatrica ma è bene che la decisione spetti ad un odontoiatra o pedodonzista;
Alimentazione equilibrata:
l’età della crescita è una fase molto delicata nella vita di un essere umano tanto che può determinarne la qualità dell’esistenza nelle fasi successive.
Una dieta equilibrata permette al bambino di assumere la giusta quantità di vitamine e sali minerali che necessitano al suo corpo per crescere forte, sano e capace di sviluppare le dovute difese immunitarie anche contro la carie.
A questa età i genitori devono stare attenti a che i propri figli non ingurgitino cibi o bevande straricche di zuccheri a tutte le ore del giorno
Visite dentistiche periodiche con finalità preventive:
oltre ad una sana quotidianità, la prevenzione della carie passa anche attraverso visite periodiche dal dentista che può così tenere sotto stretta osservazione l’evolversi di situazioni potenzialmente dannose ed intervenire per tempo (generalmente si consiglia una visita ogni 6 mesi).
Prevenire la carie negli adulti
Fluoroterapia topica
una volta ultimata la dentizione permanente (attorno ai 12 anni circa eccetto i denti del giudizio che erompono molto più tardi), la somministrazione orale di fluoro non ha più alcun effetto e si deve passare a quella topica che consiste nell’utilizzo di dentifricio al fluoro e collutorio alla clorexidina.
Oltre alla carie è molto importante che, in particolare, le persone adulte tengano sotto controllo anche le gengive poiché i depositi di placca non sono solo causa dei dolorosi buchi nei denti, ma innescano anche l’infiammazione del tessuto gengivale portando piano piano alla gengivite, pulpite e parodontite.
Da adulti gli impegni aumentano ed il tempo sembra non essere mai abbastanza per riuscire a fare tutto ma è bene non saltare gli appuntamenti per la pulizia dentale professionale e per l’ablazione del tartaro poiché il poco tempo guadagnato rimandando dette scadenze verrà inesorabilmente perso con l’andare degli anni oltreché a diventare molto oneroso dal punto di vista finanziario.
Comportamenti preventivi per la terza età
I capelli grigi portano saggezza ed arrivati alla terza età si è imparato a non abusare dei dolci ed anche come ci si devono spazzolare i denti in modo corretto.
Purtroppo però il corpo va incontro a cedimenti, i tessuti gengivali non sono più forti e saldi attorno ai denti ed i batteri hanno libero accesso a quegli spazi che si creano appunto tra la gengiva leggermente distaccata dall’elemento dentale ed il dente stesso innescando infiammazioni e carie anche profonde.
La cariorecettività può essere aumentata da malattie sistemiche o da farmaci utilizzati per le cure di altre patologie. Ecco quindi che diventa sempre più importante la prevenzione sia della carie che delle patologie della bocca in senso lato.
E’ opportuno far presente al dentista ogni disagio, dalla dentiera non perfettamente fissa in bocca che provoca dolore durante la masticazione al sanguinamento delle gengive in modo tale che l’odontoiatra possa porvi rimedio e migliorare la qualità della vita quotidiana di ciascun paziente.
A tutto ciò è doveroso aggiungere che, soprattutto in età avanzata, la placca, il tartaro e le patologie parodontali portano anche all’alitosi (alito cattivo o pesante) aggiungendo al dolore ed alla possibilità di perdere i denti anche il disagio sociale.
Conclusioni
Per colore che hanno avuto la pazienza di leggere l’articolo fino a questo punto, le conclusioni sono più che ovvie, chi desidera una bocca sana e senza carie non può prescindere dalla prevenzione che, riassumendo, si concretizza in:
- pulizia quotidiana dei denti (3 volte al giorno, dopo i pasti principali);
- utilizzo del filo interdentale per rimuovere il cibo tra dente e dente;
- risciacqui con collutorio anti placca (al fluoro ed alla clorexidina);
- limitare l’assunzione di alimenti zuccherati;
- recarsi dal dentista almeno 2 volte all’anno per visite preventive;
- affidarsi all’igienista dentale per la pulizia dei denti professionale almeno ogni 6 mesi;
- alzare i livelli di guardia in periodi di vita particolari (gravidanza, patologie sistemiche, terapie invalidanti – radio e chemioterapia -).
Dobbiamo prenderci cura dei nostri denti poiché il rischio di perderli non è poi così remoto e le soluzioni all’edentulia quali ad esempio gli impianti dentali e riabilitazioni protesiche, comportano ingenti spese di denaro.
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